Ri-Creazione del CHO che è in TE!

Oggi porto l’attenzione al tema della felicità, della sostenibilità personale e al ruolo del Chief Happiness Officer da una prospettiva originale e attuale.

La scienza della felicità ci apre la speranza, possiamo scegliere di essere felici, possiamo allenare questa metacompetenza.

Una bella sfida….è già stato scritto tutto!

Dopo tre anni di pandemia dove avevamo aperto il vaso di pandora, elaborato in solitudine quanto fosse importante la salute e valorizzare quello che c’è siamo ripiombati nella cultura del fare e dell’avere, abbiamo ripreso a vivere e lavorare in accelerazione senza rispetto per i tempi umani di recupero dell’energia vitale!

Mi auguro di poter offrire qualche stimolo di riflessione per capire e gestire meglio noi stessi, per trasformare questa esperienza in una forma di apprendimento nutritiva e unico, non tanto per il contesto che ci accomuna,

ma perché ognuno di noi lo vive nella propria unicità.

Siamo affardellati tra centinaia di nuove applicazioni, sommersi da manuali di istruzioni e nuovi device, travolti da innovazioni e intelligenza artificiale…

Che ne dite di trasportarci nell’arte sapiente del saper essere e del saper diventare?

Ri-creiamo la centralità della tecnologia umana e sociale?

Ri-scopriamo il nostro vero sé e la potenza delle nostre relazioni sociali?

Prima della pandemia si portava nelle aule formative sul change management riflessioni sul mondo VUCA tipico delle organizzazioni liquide! Quattro dimensioni diventate oggi realtà quotidiana: volatilità, incertezza, complessità, ambiguità….

Come possiamo in questo new normal costruire la nostra sostenibilità personale? Come possiamo organizzare e mobilitare tutte le nostre risorse? Come possiamo so-stare e radicarci in questa tempesta che compromette le abitudini e alimenta la paura dell’ignoto?

In buona compagnia su queste riflessioni

Dal Papa …“puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. …..Essere felici non è una fatalità del destino, ma un risultato per coloro che possono viaggiare dentro se stessi….Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice…Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile”.

Dal Dalai Lama …“ Lo scopo della vita è essere felici e condurre una vita felice, la felicità arriva da dentro, con l’attenzione alla riscoperta delle cose buone della vita come la gentilezza, il coraggio, la speranza, la connessione, il dono dell’amore e il seme della compassione perché insieme possiamo creare un mondo migliore”

Ti invito a rigenerare i tuoi stili di vita sui tre principi fondanti per la scienza della felicità:

  • più chimica positiva responsive e meno chimica negativa reactive
  • più noi con relazioni solide di fiducia e meno ego
  • più essere con esperienze di senso e meno frenesia nella ricerca di fare e avere.

Diventa Chief Happiness Officer della tua impresa di vita

Il CHO è un esperto di complessità che agisce con coraggio (azione del cuore):

  • sa guardarsi dentro per scoprire il proprio proposito
    • sa guardare fuori per comprendere le dinamiche e le influenze del contesto
    • sa definire la visione per realizzare il proprio piano di vita
    • sa allineare se stesso per esprimere equilibrio tra intenzioni pensieri emozioni azioni
    • sa allineare e ispirare gli altri mostrando adultità inclusività assertività
    • sa scegliere le proprie pratiche positive e adotta una routine di benessere
    • sa rimuovere gli ostacoli alla propria realizzazione aggiornando schemi e credenze limitanti per agire con maggiore consapevolezza
    • sa rendere la felicità una strategia di vita coerente e sostenibile nel tempo attraverso i sistemi sociali che abita.

    Un quarto pilastro della scienza della felicità:

    più ordine e meno caos: disciplina negli allenamenti e nelle pratiche positive quotidiane, trova il tuo happy fit!

    Una pratica positiva alla portata di tutti? ….e non è mai troppo tardi. Ho

    scoperto questa possibilità a 48 anni all’interno del percorso di counseling sistemico relazionale, da 12 anni diffondo con passione queste tecniche di riconnessione e consapevolezza corporea integrata!

    Il respiro consapevole: un concetto banalizzato che esplode in questa crisi. Il primo e l’ultimo respiro contengono la nostra vita, il virus attacca i polmoni organo vitale con meta-significati legati a tristezza, malinconia, dispiacere, solitudine, scarsa comunicazione, limitata libertà…Ti propongo di partire da qui: sviluppa consapevolezza, osserva accelerazioni rallentamenti pause che ti portano via dalla libertà di scegliere il tuo stato d’animo attimo per attimo!

    Ti auguro di trovare spazio e tempo per sviluppare la tua sostenibilità personale e per la ri-creazione del CHO che è dentro di te: per praticare il respiro, per riflettere sul tuo proposito di vita, per far fiorire i tuoi talenti e i tuoi valori, per ‘essere’ e nutrire il tuo Ben-Essere (mentale, emotivo, fisico, sociale, spirituale.

    Scegliamo oggi verità, libertà, giustizia che sono dentro di noi per onorare la nostra Vita.

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