Grazie a Claudio Gandolfo e Gigi Beltrame per la sensibilità ai temi della human digitalization! Solo includendo le persone nei processi di cambiamento tecnologico possiamo far evolvere la collaborazione uomo-macchina.
Un privilegio poter parlare alla vostra community di manager e imprenditori, forse 2.0 in evoluzione forse già 4.0 e forse come inserito nell’incipit: “ un manager cui occorre un giusto supporto che lo aiuti a ritrovare il benessere nel processo di cambiamento, esprimere il meglio di sé senza paura di sbagliare. Una bussola per orientarsi e relazionarsi sul lavoro e nella vita”
Mai come in questo momento i manager sono sotto pressione. Stretti tra le necessità di far sempre maggiore crescita, scenari di business che cambiano di continuo e rapporti con i collaboratori sempre più complicati. La paura del fallimento, lo stress, le difficoltà di conciliare il lavoro con la propria vita portano fatalmente a conseguenze pesanti, in termini di efficienza ed efficacia. Una valida risposta per migliorare la situazione può venire dal counseling. Ne abbiamo parlato con Laura Torretta, counselor sistemico relazionale e autrice di “Ricomincio da me con il counseling – spazi di trasformazione per tornare al centro del tuo benessere“.
Un dialogo con Claudio ricco di spessore e confronto che ha attraversato 8 domande:
Che cosa è il counseling? Chi è il counselor?
Da tempo si parla di “manager disorientato”. Perché può essere utile un percorso con un conselor?
Cosa significa per un manager “riportarsi al centro”?
La vita è fatta di cicli di 7-10 anni: cosa significa, che si deve cambiare lavoro/mansione/azienda?
Aumenta lo stress sul lavoro. Quasi 7 italiani si 10 si lamentano delle proprie condizioni lavorative e dell’ambiente in cui le svolgono. Cosa fare?
Algoritmi, intelligenza artificiale, Industry 4-0 e Lean Factory: il fattore uomo è vicino all’estinzione o, come detto al World Business Forum occorre passare alla “Human economy”?
Assertività e ascolto attivo: ogni manager dovrebbe adottarle…
Frase chiave per un manager: per riuscire a vedere la tua prospettiva devi cambiare prospettiva
Ecco i video e il testo integrale dell’intervista