LIBERAZIONE DAI BIAS SULL’ETA’

Oggi è il 25 aprile festa della Liberazione

Oggi onoriamo chi ha combattuto, chi non c’è più e chi porta la memoria di quei tempi per non dimenticare mai dove può arrivare la sete di potere e di dominio!

Ma oggi nella nostra società moderna siamo veramente liberi e indipendenti?

La libertà è il mio primo valore e resta un punto per me di attenzione costante in continua evoluzione, una transazione costante con tutte le diverse parti di me e con il resto del mondo onorando i principi di inclusione, rispetto, reciprocità

Il primo limite alla libertà nella società civile in apparente stato di pace è la cultura dominante: una dittatura egoica silente, della ragione ad ogni costo, dell’apparire, del fare e dell’avere.

Un insieme di regole e aspettative, messaggi sui media che promuovono e diffondono fin da bambini schemi limitanti contrari al progresso sostenibile, che radicano bias e pregiudizi su infinite dimensioni e caratteristiche personali e

sociali …che determinano un destino inesorabile di malessere e depressione….!

Il nostro #sensocomune per decenni ha valorizzato i cicli di vita e di progettualità della giovinezza e dell’adultità facendoci sprofondare senza via d’uscita nella #vecchiaia dipinta come un baratro di decadimento progressivo di solitudine e alienazione, di dipendenza e inutilità….

Nessuno vuole invecchiare….non si vuole essere definiti anziani…ad ognuno le proprie credenze….tanto tutti dobbiamo fare i conti con la fine del ciclo di vita…e con la morte…..forse meglio occuparcene progressivamente senza far finta che sia una definizione che ci rende indenni?

Chi è l’anziano per l’OMS? L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce i 65 anni come età di passaggio alla condizione di “anziano”, mentre le Nazioni Unite si collocano sui 60 anni

Allora trasgrediamo, andiamo oltre e generiamo nuovo senso più utile e

giusto per la libertà individuale e sociale.

Chi dice che anziano è brutto? Dovremmo essere orgogliosi della nostra età, delle nostre esperienze e della nostra saggezza ma non esistono più le tribù e le comunità che ascoltavano i vecchi del villaggio per tramandare saperi….e forse non esistono più neppure gli anziani capaci di stare al servizio delle nuove generazioni, di ascoltare per insegnare, di includere e non giudicare…..

Una mia amica giornalista Stefania ha lanciato da qualche anno un sito che vi invito ad approfondire https://www.theagebuster.com/  ‘’because of, not despite, our age! Tante testimonianze e spunti, felice di aver portato un contributo personale e professionale per riflettere sulla propria filosofia di vita…..vicina ai 50 allora….vicina ai 60 adesso…anziana tra un mese per US…!

https://www.theagebuster.com/blog/2019/5/30/aging-is-the-last-call-to-reflect-on-our-philosophy-of-life

Nel mio percorso evolutivo, rigenerato a 48 anni, nella mia tesi di counseling e nel mio proposito di far fiorire, rifiorire, fluire il potenziale umano a ogni età ho approfondito i cicli di vita e scoperto alcune verità scientifiche che condivido

Ricerca Università di Stanford pubblicata su Nature Medicine: i livelli di 373 proteine presenti nel sangue possono indicare l’età di una persona con uno scarto di tre anni appena e l’invecchiamento cambia marcia tre volte a 34,60 e78 anni….nel mezzo del cammin di nostra vita ….a 34 anni iniziamo a invecchiare facciamocene una ragione…!

Ricerca della George Washington University School of Medicine: I neuroni del cervello non muoiono, le connessioni tra loro semplicemente scompaiono se non ci si impegna nel lavoro mentale. La distrazione e l’oblio sorgono a causa di una sovrabbondanza di informazioni, non è necessario concentrare tutta la tua vita su sciocchezze inutili, facciamo spazio. Il cervello di una persona anziana è molto più pratico perché l’interazione degli emisferi sinistro e destro diventa armoniosa,

espande le possibilità creative. Dopo i 60 anni una persona può utilizzare i due emisferi contemporaneamente per risolvere problemi molto più complessi, non è veloce come in gioventù ma guadagna in flessibilità. A partire dai 70 anni il cervello inizia a funzionare a pieno regime e se ce ne prendiamo cura possiamo spostare il picco fino ai 90 anni.

Allora liberiamoci dallo stress del tempo che passa e non possiamo fermare, prendiamoci cura della nostra energia vitale e alimentiamo il nostro ikigai!

CONSIGLI PER IL BENESSERE….come dice l’OMS sulle 5 B fisico, mentale, emotivo, sociale, spirituale!

  • non avere paura della vecchiaia
  • muovi il tuo corpo e fai allenamento scegliendo lo sport adatto a te
  • stimola e ciba la mente con costanza, leggi ed esplora nuova conoscenza
  • impara nuove attività, a suonare strumenti musicali, a dipingere, a danzare
  • non isolarti, incontra e comunica con la tua rete sociale
  • fai progetti per il futuro e viaggia per scoprire nuove culture e luoghi
  • organizza attività ricreative, fai shopping, vai al ristorante, al cinema e a
  • teatro
  • sii positivo e alimenta il pensiero che ‘ il meglio può ancora arrivare’

Chi prima inizia è a metà dell’opera!

felice trasformazione in piena libertà attraverso i cicli esistenziali!

 

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