Grazie Stefania. Grazie per dare voce al counseling e al counselor nei tuoi articoli su temi sempre di grande attualità. Serendipity ogni volta che chiedi il parere dell’esperta… come molte donne che non si danno merito…dubito…mi chiedo perché proprio io? poi accolgo la tua proposta e come dice la mia mamma felice 83enne quando legge gli articoli “…ma allora sei famosa!”, io rido di gusto e resto con i piedi ben radicati a terra.
Sono felice di poter aiutare le persone a riflettere per migliorare la propria qualità di vita. L’ambito del lavoro e delle organizzazioni è quello che ho vissuto per più tempo e quello in cui porto percorsi di ben-essere.
“Contrariamente a quello che le donne tendono a pensare, la qualità del proprio lavoro non è sufficiente per farsi notare e ottenere i riconoscimenti desiderati (e dovuti). Le statistiche, infatti, dicono che gli uomini ottengono di più, perché chiedono di più. Per esempio, si candidano per una promozione quando posseggono il 50% delle competenze necessarie, mentre le donne aspettando di corrispondere al 100% del profilo richiesto. E’ il cosiddetto “confidence gap”, l’esitazione che rallenta molte professioniste.
E’ vero che oggi le competenze da sole non bastano più e le buone relazioni sono un valido aiuto per la carriera. Le donne hanno maggiori possibilità di attivare questa attitudine ‘soft’ se superano alcuni ostacoli! Networking a go go.
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