Grazie a Stefania Medetti per questa nuova intervista!
Bella sensazione essere un expert sui temi dell’essere umano e dei nuovi temi di progresso culturale. Il percorso di counseling in questo senso è potente e apre nuove prospettive di lettura dei temi al centro dell’evoluzione sostenibile della nostra società.
Alle aziende le recensioni piacciono perché, dicono le ricerche, aiutano a risparmiare tempo e denaro. Ci vogliono in media 29 giorni per trovare il candidato giusto tramite il passaparola, rispetto ai 47 degli altri canali. Si tratta anche di professionisti che hanno il 30% in meno di probabilità di dimettersi nel primo anno di attività. Allo stesso modo, considerato che le persone tendono a frequentare chi somiglia, esiste una sorta di omogeneità fra il candidato e chi ne difende le qualità. “Proprio per queste ragioni, la referenza è un potente biglietto da visita che va usato e richiesto nel modo giusto”, conferma Laura Torretta. Chiedere una recensione, infatti, determina una sorta di doppia esposizione: “È un’operazione che da un lato ci fa bussare a una porta da una posizione subordinata, perché chiediamo un favore a un contatto professionale. Dall’altro lato, obbliga la persona a cui ci rivolgiamo a spendersi per noi o, comunque, a esplicitare cosa pensa di noi”. Poste queste premesse, ecco cinque idee per chiedere nel modo giusto.
- Quando si chiede
- A chi si chiede
- Come si chiede
- Cosa si chiede
- Fare i conti con un no!
Buona lettura