Life-Work Skills e Abilita’ di Counseling: 1 a 1 per tornare al centro – Da AIDP HR On Line

Grazie a Paolo Iacci  per l’ospitalità nella sua ‘casa editoriale’ e grazie a Maurizio Quarta per la recensione. Un onore poter portare un contributo e una nuova prospettiva alla crescita del sistema organizzativo.

Per ricominciare ad occuparci e non preoccuparci dei nostri bisogni occorre promuovere un paradigma evolutivo verso l’apprendimento continuo. Sono centrali per il nostro benessere le abilità ‘soft’, per non restare perennemente in balia dei bisogni altrui o schiacciati dagli schemi limitanti della comfort zone.

http://www.aidp.it/hronline/2018/5/9/ricomincio-da-me-con-il-counseling–spazi-di-tras-formazione-per-tornare-al-centro-del-tuo-ben-essere.php

‘Life-Work Skill’ e ‘Abilita’ di Counseling’ : 1 a 1 per tornare al centro

Così titola il quinto capitolo del libro ‘Ricomincio da me con il Counseling’. Per ricominciare ad occuparci e non preoccuparci dei nostri bisogni occorre promuovere un paradigma evolutivo verso l’apprendimento continuo. Sono centrali per il nostro benessere le abilità ‘soft’, per non restare perennemente in balia dei bisogni altrui o schiacciati dagli schemi limitanti della comfort zone. Esistono abilità alla vita che si sono tramandate nei secoli dei secoli tramite filosofi e antropologi che avevano ‘lasciato ai posteri l’ardua pratica’. Nel 1993 l’OMS (Organizzazione Mondiale per la Salute) ha pubblicato un documento per lo sviluppo di queste abilità (Life skill) identificando dieci competenze che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana. Sono attitudini per sviluppare il proprio potenziale, per fronteggiare le sfide quotidiane della moderna società sempre più complessa, liquida e imprevedibile. Già allora sottolineava con grande lungimiranza il pericolo dell’insorgere di comportamenti negativi e aggressivi in mancanza di tali abilità socio-emotive, in particolare nei giovani. Per questo motivo avremmo dovuto insegnarle introducendo specifici programmi nelle scuole e in tutti i luoghi deputati all’apprendimento delle nuove generazioni affinchè diventassero adulti più consapevoli!

Le dieci competenze attraversano livelli cognitivi-emotivi-relazionali e sono:

  1. Decision making (capacità di prendere decisioni): decidere e agire in modo costruttivo nei vari momenti della vita valutando le differenti scelte possibili e le relative conseguenze.
  2. Problem solving (capacità di risolvere i problemi): individuare soluzioni efficaci per affrontare i problemi trovando un equilibrio tra bisogni razionali ed emotivi propri e deglialtri.
  3. Creative thinking (pensiero flessibile e adattivo), crea sinergie per decidere e risolvere stimolando nuove esperienze
  4. Critical thinking (Pensiero critico): analizzare informazioni ed esperienze in modo lucido e obiettivo distinguendola realtà dalle proprie percezioni soggettive e dai propri pregiudizi
  5. Effective Communication (Comunicazione efficace): sapersi esprimere, sia sul piano verbale che non verbale, con modalità appropriate rispetto alle diverse situazioni e in modo coerente con i propri stati d’animo.
  6. Interpersonal relationship skills (capacità di relazioni interpersonali): interagire con gli altri in modo rispettoso, assertivo e positivo. Mantenere la prospettiva di sostegno sociale reciproco. Chiudere eventuali relazioni in modo costruttivo.
  7. Self-awareness (Autoconsapevolezza): conoscere sé stessi, le proprie forze e debolezze, i propri bisogni e le proprie insofferenze. E’ la premessa dell’intelligenza emotiva.
  8. Empathy (Empatia): mettersi nei panni degli altri, ascoltare attivamente e partecipare alle emozioni anche in situazioni con le quali non si ha familiarità, capire e accettare la diversità.
  9. Coping with emotions (Gestione delle emozioni): riconoscere, accettare, gestire le emozioni in noi stessi e negli altri.
  10. Coping with stress (Gestione dello stress): individuare le fonti e le cause sottostanti le situazioni di stress e tensione nella vita quotidiana, attivare strategie funzionali per l’evoluzione dello stress in eu-stress positivo (energia di adattamento) ed evitare i circoli viziosi dello stress in di-stress (reazione passiva e logorio progressivo)

Farò il grillo parlante: ce lo avevano detto in tutti i modi! Devo dire che siamo lontani anni luce dalla diffusione, se ne parla ma lo sviluppo è lasciato al singolo ed alcune organizzazioni più sensibili. Molti di questi valori si sono persi e di-spersi non solo tra i giovani, osservando il panorama degli adulti e di coloro che dovrebbero accompagnare questo viaggio mi sento di poter affermare che ne abbiamo tutti un gran bisogno in ogni ciclo di vita.
Ecco venire in nostro aiuto negli ultimi anni il Word Economic Forum (WEF) che offre una rinnovata prospettiva promuovendo dieci competenze trasversali fondamentali per la quarta rivoluzione industriale e per una employability sostenibile nel nuovo mondo del lavoro. In lista troviamo: Capacità di risolvere problemi complessi, Pensiero Critico, Creatività, Gestione delle Persone, Coordinamento e Collaborazione, Intelligenza Emotiva, Orientamento al Servizio, Negoziazione, Flessibilità, Capacità di Giudizio. Come non notare la ricorrenza di virtù necessarie sia nella vita che nel lavoro per passare dal ‘cosa’ al ‘come’.
Il problema non è cosa mettere in lista ma sviluppare cultura e pratica in tutti i sistemi, la nostra società si è globalizzata ad una velocità supersonica, più rapidamente dell’ evoluzione sia della nostra conoscenza che della nostra coscienza. Occorre prendersi cura della propria crescita personale, oltre che professionale! Sono positivo, credo profondamente nel potenziale umano, credo anche che non valga la pena e non sia giusto aspettare che qualcosa avvenga dall’esterno, sarebbe meglio e auspicabile , ma è nostra responsabilità, agire per il nostro ben-essere.
Perché il parallelismo con il counseling? Perché promuove una filosofia esistenziale di apprendimento continuo, perché promuove queste abilità in tutti i percorsi formativi. Sono risorse che un counselor professionista ha nel suo bagaglio personale, pratica e aggiorna costantemente, diventano “sane abitudini di vita” per “restare al centro”. Queste qualità sono alla base dell’accoglienza nella relazione di aiuto dicounseling, sono fondamentali per lo sviluppo di consapevolezza, ruotano intorno alla capacità di ascolto attivo, di empatia, di efficacia comunicativa e relazionale. Sono potenziali fonti di benessere personale e relazionale, spesso oggetto di elaborazione e attivazione all’interno dei colloqui di Counseling. I percorsi di counseling abilitano nuove attitudini ‘soft’ che arricchiscono la propria esperienza di cambiamento attraverso tutti i sistemi che abitiamo.

 

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